UNIVERSITA’ LA SAPIENZA di ROMA MASTER IN POSTUROLOGIA
Tesi effettuata dalla Dott.ssa Maria José Caldarella (Formazione Metodo Raggi®) studentessa del Master post-lauream in Posturologia c/o la 1a Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia – Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, A.A. 2005/2006.
Questo è un abstract della tesi, il cui testo originale è composto da 69 pagine.
1. Introduzione
Partecipando al Master in Posturologia sono venuta in contatto con un approccio al paziente che mi era fino a quel momento sconosciuto. Un approccio globale, olistico, in cui la totalità del paziente, e non solo la patologia o meglio la sintomatologia dell’organo, veniva presa in considerazione. Affascinata da questo nuovo modo di interpretare il paziente e le sue problematiche, mi sono chiesta “cosa succederebbe se questo tipo di approccio fosse applicato ad una categoria di soggetti la cui patologia comporta una seria riduzione della qualità di vita?”. Durante una lezione ed un workshop tenuti dal Prof. Raggi ho pensato che il suo metodo potesse essere lo strumento giusto per aiutarmi nella risoluzione del mio quesito. Abbiamo strutturato una tesi che avesse lo scopo di verificare i cambiamenti, qualora vi fossero stati, nelle performance motorie di pazienti affetti dalla malattia di Parkinson con evidente ricaduta sulla loro qualità di vita.
2. Scopo
Scopo di questa tesi è indagare sull’incidenza dell’allungamento muscolare globale decompensato (Metodo Raggi®), con l’utilizzo dell’attrezzo Pancafit®,sulla postura dei soggetti affetti da Malattia di Parkinson valutando i conseguenti effetti generali ed evidenziando particolarmente il recupero dell’equilibrio, della funzionalità respiratoria, della deambulazione, della mobilità del rachide e della motricità fine dell’arto superiore.
3. Materiale e Metodi
La sperimentazione è stata eseguita su un campione di 35 soggetti affetti da Malattia di Parkinson, compreso tra 50 e 80 anni di entrambi i sessi.
La ricerca è stata organizzata rispettando criteri di inclusione ed esclusione:
Criteri di inclusione nel campione
- Adulto di entrambi i sessi con diagnosi di Malattia di Pankinson
- Età tra 50 e 80 anni
Criteri di esclusione nel campione
- Patologie neoplastiche in atto
- Patologie acute in atto
Gruppo Campione
Il gruppo campione è composto da 22 soggetti, 14 di sesso maschile e 8 di sesso femminile, con una età media di 69 anni e con diagnosi di Malattia di Parkinson in media da 6 anni.
E’ stato sottoposto a:
1. serie di valutazioni iniziali;
2. successivo trattamento individuale di allungamento muscolare globale decompensato con Pancafit®– Metodo Raggi® per una durata di 60 minuti a seduta con cadenza settimanale, per un periodo di 10 settimane
Gruppo controllo
Il gruppo di controllo è formato da 13 soggetti, 7 di sesso maschile e 6 di sesso femminile, con un età media di 66 anni e con diagnosi di malattia di Parkinson in media da 5 anni.
Sono stati sottoposti a:
1.serie di valutazioni iniziali;
2. serie di valutazioni finali
MATERIALI UTILIZZATI:
UPDRS (Unified Parkinson’s Disease Rating Scale, Fahn et al., 1987): permette di quantificare gli aspetti motori, l’autonomia della vita quotidiana, le capacità mentali ed il tono dell’umore.
Schede varie: create appositamente per lo svolgere del lavoro per segnare le misurazioni della mobilità del rachide dorso-lombare, la mobilità del rachide cervicale, l’abilità motoria relativa agli arti inferiori e superiori.
Pedana stabilometrica Lizard: utilizzata per la misurazione delle oscillazioni del baricentro corporeo e la pressione/appoggio dei piedi al suolo (baropodometria statica).
Goniometro cervicale: per misurare le rotazioni cervicali
Riga metrica, filo a piombo: per misurare le frecce cervicali, lombari, banding anteriore e laterali
Bottiglie di 1,5 L d’acqua: utilizzate come ostacoli e come contenitore
Fagioli tipo borlotti: utilizzati per inserirli in un contenitore
Spirobank II: spirometro a turbina
Pancafit®: per le sedute di riequilibrio posturale con il Metodo Raggi®
4. Risultati
Fra i dati analizzati, si è osservato un netto miglioramento dall’esame baropodometrico-stabilometrico per il gruppo campione contro un peggioramento del gruppo di controllo (vedi di seguito).
Fig.1 Il range fisiologico dell’area dell’ellisse è fra 50 e 250 mm2. L’area coperta dalla proiezione al suolo del baricentro corporeo del gruppo campione si è modificata di più del 50% ma pur non rientrando nel range fisiologico è un dato significativo in quanto ci dimostra l’aumento della stabilità dei soggetti trattati. In quanto al gruppo di controllo, il peggioramento può essere legato al normale avanzamento della malattia.
Fig.2 La velocità media di oscillazione considerata nella norma è fra 5 e 12 mm/s e il miglioramento di questi dati per il gruppo campione ci fa pensare ad un incremento della stabilità posturale. Per il gruppo di controllo, il peggioramento può essere legato al normale avanzamento della malattia.
Fig.3 Una varianza bassa evidenzia armonia fra le varie afferenze / efferenze del paziente. Una varianza alta significa che il paziente mantiene la posizione con informazioni contrastanti dirette al Sistema Nervoso Centrale. I valori di riferimento vano fra 5 e 15 e comunque il gruppo di controllo non entra in questo range. Dal grafico si evidenza che il gruppo campione non presenta quasi variazioni in questo valore, mentre che il gruppo controllo peggiora di un 26 %.
Dai dati ottenuti con la scala UPDRS è emerso, per quanto riguarda l’attività psichica, il comportamento e l’umore, un miglioramento del 12 % nel gruppo campione mentre un peggioramento del 4 % per il gruppo di controllo. Nel lavoro e nelle attività della vita quotidiana, un miglioramento del 24% nel gruppo campione e un peggioramento del 12% nel gruppo di controllo. All’esame della motricità un miglioramento del 12 % nel gruppo campione e un peggioramento di un 15 % nel gruppo di controllo. In generale possiamo dire che relativamente alla scala UPDRS, dopo il lavoro svolto, il gruppo campione migliora considerevolmente nella sua valutazione globale.
Fig.4 Confronto tra i dati iniziali e finali del gruppo campione e di controllo relativi alla scala UPDRS. Il gruppo di controllo ha ottenuto un miglioramento del (+13%), mentre il gruppo di controllo peggiora proporzionalmente (-13%) con un gap di performance tra i gruppi del 26%.
Migliorato il banding anteriore e laterale nel gruppo campione, mentre è peggiorato per il gruppo di controllo.
I risultati rilevati dai test fanno notare un miglioramento della coordinazione motoria degli arti inferiori e lieve per gli arti superiori nel gruppo campione mentre per il gruppo di controllo c’è stato un lieve peggioramento.
Le frecce lombari e cervicali rimangono pressoché invariate tranne un lieve miglioramento della freccia cervicale nel gruppo campione. Nella rotazione cervicale c’è stato un lieve peggioramento di entrambe i gruppi così come per l’esame spirometrico.
Il peggioramento rivelato in quasi tutti i test per il gruppo di controllo, avvenuto in poche settimane, è probabilmente da attribuire al normale avanzamento della malattia.
5. Conclusioni
Si può dedurre che il trattamento dei soggetti attraverso l’allungamento globale decompensato (Metodo Raggi®) Pancafit®, ha portato un miglioramento oggettivo nelle perforformance relative alla deambulazione, migliorando la coordinazione motoria degli arti inferiori e superiori; un miglioramento della mobilità del rachide nel side banding e dell’equilibrio nella stabilità in ortostatismo; si è riscontrato anche un miglioramento apprezzabile e misurabile della capacità motoria con riflessi positivi sulla qualità di vita.