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Effetto della terapia decontratturante sui sintomi psicologici in una popolazione di pazienti con sindrome ansioso-depressiva

Blog Pancafit

UNIVERSITA’ LA SAPIENZA di ROMA MASTER IN POSTUROLOGIA

Tesi effettuata dai Dottori Enrica Pompei, Laura Speranzini (Formazione Metodo Raggi®),Angelo Riannetti, studenti del Master post-lauream inPosturologia c/o la 1a Facoltàdi Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia – Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, A.A. 2006/2007.

Questo è un abstract della tesi, il cui testo originale è composto da 57 pagine.

1. Introduzione e scopi

Per sindrome ansiosa si intende la sensazione di pericolo imminente ed indeterminato, accompagnata da uno stato di malessere, agitazione e smarrimento.

La sindrome depressiva è caratterizzata da un persistente umore depresso o perdita di interesse o di piacere per le attività usuali, accompagnata da vari sintomi cognitivi, comportamentali e somatici.

Le linee guida per il trattamento della sindrome ansioso depressiva raccomandano la somministrazione di farmaci antidepressivi, terapia cognitivo comportamentale e psicoterapia individuale.

Dall’analisi della letteratura emerge un ruolo potenziale delle tecniche di rilassamento muscolare nel ventaglio di terapie efficaci nel controllo di sintomi psicologici associati alla sindrome ansioso depressiva.

Altri studi hanno dimostrato un miglioramento dei sintomi somatici, quali, insonnia, cefalea muscolo tensiva e crisi ipertensiva, indotto dalle tecniche di rilassamento muscolare.

Le tecniche analizzate nei lavori menzionati sono state: il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson, il training autogeno, il biofeedback, il massaggio e le pratiche derivate dalle tecniche di meditazione e dallo yoga.

Le conclusioni di tali studi sono concordi nell’evidenziare un miglioramento dei sintomi correlati alla sindrome ansioso depressiva nei pazienti sottoposti alle tecniche di rilassamento rispetto al placebo.

Scopo della presente tesi è valutare l’efficacia della tecnica dell’Allungamento Globale Decompensato Metodo Raggi® nel diminuire i sintomi psicologici e somatici, in una popolazione di pazienti affetta da sindrome ansioso depressiva.

Tale metodo si avvale di uno strumento, Pancafit®, attrezzo in grado di riequilibrare la postura agendo sul principio delle catene muscolari e tenendo conto della corretta respirazione diaframmatica. Il diaframma, se retratto, può generare vizi posturali in quanto è in relazione con organi e distretti. Nel momento in cui un muscolo si accorcia in seguito a traumi, tensioni, stress, ipocinesia… si verifica una retrazione muscolare, cioè fibrotizzazione della componente connettivale e miofasciale, che con il tempo causerà una “fissità” muscolare. Tali “fissità” si affronteranno attraverso l’allungamento globale decompensato. L’utilizzo di Pancafit® permette di applicare tale allungamento adattando gli angoli di lavoro in base alle esigenze di ogni paziente. Attraverso l’utilizzo di tale metodica si ripercorre il vissuto del paziente, si ricercano le abitudini viziate, i traumi del passato, le cicatrici e le alterazioni emotive che possono essere causa od effetto di problematiche fissate da giorni, mesi, anni nel corpo di ogni singola persona, risalendo alla vera causa che ha generato il disagio muscolare per poi sconfiggerlo definitivamente, restituendo libertà e benessere psico-fisico.

2. Materiali e Metodi

E’ stato selezionato un campione di 10 persone, 3 maschi e 7 femmine, di età compresa tra i 21 e 64 anni, sottoposte ad un ciclo di terapie di allungamento muscolare globale decompensato con sedute settimanali di 45’ l’una per la durata di 10 settimane.

Ad ogni paziente è stato sottoposto un questionario di autovalutazione composto da 22 domande per rilevare il tono dell’umore (“self report” – scala di autovalutazione dell’ansia e della depressione di Zung).

Criteri di inclusione al presente studio sono stati rappresentati dalla positività di “15” risposte al suddetto questionario.

Per verificare la significatività statistica delle differenze rilevate è stato applicato il test “T” di Student.

Per applicare il test, sono state preliminarmente trasformate le modalità di risposta qualitativa in punteggi numerici. Sono stati quindi calcolati i punteggi medi dei 10 pazienti confrontando i valorosi tra l’inizio e la fine delle terapie. Più alti erano i valori e maggiore era lo stato di benessere psicologico.

3. Risultati

La tabella 1 evidenzia le differenze tra i punteggi medi e le somme dei punteggi prima e dopo la terapia per ogni paziente.

Per tutti i pazienti il punteggio medio è aumentato dall’inizio alla fine della ricerca. Questo dato è confermato anche dalla somma dei punteggi medi di ogni paziente che prima della terapia è pari a 26,95455 mentre risulta di 34,95431 dopo la terapia.

PAZIENTIMedia punteggi prima della terapiaMedia punteggi dopo la terapia
Pz 13,6363643,909091
Pz 223,5
Pz 32,4090913,272727
Pz 42,7727273,590909
Pz 52,5454553,090909
Pz 63,1363643,681818
Pz 72,4090913,181818
Pz 83,0454553,590909
Pz 92,5909093,590909
Pz 102,4090913,545455
Somma26,9545534,95431

Tab. 1: Differenze tra i punteggi medi prima e dopo la terapia e rispettiva somma.

I risultati ottenuti sono stati riportati sul grafico 1, che mostra i valori percentuali delle modalità di risposte prima e dopo la terapia.

Dall’analisi dei valori del grafico, si è registrata una forte diminuzione delle modalità di risposta estremamente negative (punteggio = 1) da 16.4% a 1.8% e di quelle negative (punteggio=2) da 23.6% a 5.9%.

Le risposte estremamente positive (punteggio=4), hanno invece subito un notevole aumento, sono infatti più che raddoppiate, da 25.9% a 53.2%.

Dall’osservazione si nota che tutti i pazienti hanno avuto un miglioramento nelle risposte relative al questionario.

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Grafico 1: Valori % delle modalità di risposte prima e dopo la terapia.

4. Conclusioni

I risultati ottenuti mostrano un aumento del punteggio prima e dopo la terapia per ogni paziente, del punteggio medio e della somma dei punteggi.

Tale miglioramento è risultato statisticamente significativo con P< a 0,01%.

I risultati del nostro studio hanno pertanto evidenziato un effetto positivo della tecnica di allungamento globale decompensato Metodo Raggi® nel migliorare i sintomi associati alla sindrome ansioso depressiva.

Ulteriori studi, con una popolazione di controllo, sono necessari per confermare questa ipotesi.

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