Oltre alla valutazione posturale e all’osservazione dei più importanti segnali posturali di cui abbiamo parlato in un articolo precedente, un altro aspetto molto utile da prendere in considerazione nel monitoraggio dello sviluppo psico-motorio-posturale di un bambino sono le nuove Scienze, Discipline, conoscenze utili ed innovative che offrono chiavi di lettura che vanno oltre le conoscenze classiche.
L’Epigenetica, Le Neuroscienze, La Fisica quantistica, La Metaposturologia® concedono la possibilità di osservare i nostri bambini/ragazzi con ulteriori e importanti spunti.
Cos’è l’Epigenetica?
La parola “epigenetica” deriva dal greco “epi” (sopra, sopra) e “genetica” (relativa ai geni). In sostanza, si riferisce a cambiamenti nell’espressione genica che non alterano la sequenza del DNA.
Immaginate che il DNA sia la sceneggiatura di un film e che l’epigenetica sia il team di produzione che decide quali scene girare e quali tagliare, senza cambiare la sceneggiatura originale.
L’epigenetica è la disciplina che si occupa dello studio delle modificazioni ereditarie e reversibili che influenzano la funzione genetica senza modificare la sequenza del DNA.
Ad esempio, meccanismi come la memoria, l’apprendimento, la reazione a determinati stimoli, l’aspetto cognitivo legato anche a disturbi comportamentali, sono in gran parte regolati da processi epigenetici.
In che modo l’epigenetica influenza lo sviluppo umano?
Quando due genitori decidono di concepire un bambino, in quel momento definiscono la sua eredità genetica. Potrebbe avere occhi marroni e capelli ricci, essere molto intelligente o molto alto, avere una particolare predisposizione per la matematica o la pittura, oltre a tante altre informazioni.
I responsabili del trasporto di tutti questi dati sono i cromosomi, strutture chimiche in cui sono contenute tutte le istruzioni necessarie affinché un nuovo essere possa svilupparsi.
All’interno ci sono i geni, unità elementari nel complesso processo di trasmissione dei caratteri ereditari.
Fin’ora si è pensato che l’espressione dei geni (cioè il modo e la frequenza in cui l’informazione in essi contenuta viene letta e tradotta in proteine) fosse determinata esclusivamente dalla sequenza dei geni stessi e di parti contigue, “scritte” nel DNA.
Oggi, grazie all’Epigenetica, si è scoperto che tale espressione può essere influenzata da molti meccanismi e fattori, ovvero dalle informazioni comportamentali (modi di fare, pensare, reagire alle situazioni, etc) contenute nei geni di genitori e avi della linea genetica discendente, dalle informazioni che registriamo dall’ambiente in cui viviamo (overstress, pensieri, preoccupazioni, paure, etc) dal modo di alimentarsi, dalle abitudini e stile di vita che conduciamo fino al tipo ed intensità delle emozioni che viviamo!
Siamo abituati a pensare al DNA come a qualcosa di fisso e immutabile, ma il discorso cambia quando si parla di epigenetica.
Le modificazioni epigenetiche avvengono infatti normalmente nel corso della vita e possono dunque verificarsi, come precedentemente detto, in risposta anche agli stimoli emozionali che arrivano dall’esterno.
Le affascinanti scoperte dell’Epigenetica, possono dunque diventare strumenti per dialogare e interagire con i codici della vita dentro di noi?
Gli studi sul connettoma umano – l’insieme delle reti neurali che costituiscono il nostro sistema nervoso centrale e rappresentano la complessità di chi siamo – mostrano ad esempio che le esperienze emotive e relazionali della gestazione e dei primi anni di vita lasciano un segno anche nel nostro epigenoma e, a seguire, le esperienze affettive della nostra vita interagiscono con esso e lo plasmano.
Tali esperienze potrebbero poi essere trasmesse di generazione in generazione.
Dal momento del concepimento, il DNA, pur mantenendo le sue sequenze, se “infastidito” da fonti di disturbo come cibo non adeguato, acqua con residuo fisso molto alto, molto mineralizzate (possibili problematiche renali) o con presenza di nitrati e nitriti, o ossidante (ORP positivo invece che negativo), l’ambiente in cui viviamo (elettrosmog e/o geopatie), le situazioni di particolari stress e conflitti, paure, preoccupazioni, etc, ha il potere influenzare il nostro benessere psicofisico, la nostra salute.
Per Elettrosmog si intende l’inquinamento elettromagnetico dato da Wi-Fi router, Smarthphone, Smartwatch capaci di generare campi elettromagnetici a radiofrequenza.
Essi sono causa, come i cellulari, dell’alerazione della temperatura corporea. Ma anche dispositivi wirless, Pc sia fissi che portatili, che emettono radiazioni durante l’utilizzo, forni a microonde, vari elettrodomestici che contribuiscono all’elettrosmog domestico, linee elettriche, antenne telefonia mobile, campi elettromagnetici causati dai treni ad alta velocità, etc.
Per Geopatie si intendono disturbi o interferenze sulla salute dovute a radiazioni provenienti dal sottosuolo come faglie geologiche, correnti d’acqua sotterranee, veni di acqua, nodi reticolari di Hartman, di Curry.
Tutto ciò può avere influenza sulla nostra salute ed essere causa di vari disturbi (sonno, mal di testa, stanchezza cronica, disturbi della concentrazione, affaticamento fisico e mentale, dolori articolari, malattie autoimmuni, etc).
Come possiamo trarre benefici positivi dalla nostra Epigenetica?
La buona notizia è che iniziando a conoscere tutti questi fattori e quelli elencati nell’articolo precedente (che potete rileggere cliccando qui), osservando quindi il nostro stile di vita e quello dei nostri bambini/ragazzi, possiamo mettere in relazione i disturbi, le difficoltà che vivono con le probabili cause che stanno mantenendo il disturbo.
Non dimentichiamo che il sonno è un fattore determinante: di notte il corpo deve essere messo nelle condizioni di riposare, recuperare energia (oggi molti genitori lamentano il atto che i loro ragazzi tengono il cellulare a letto per poter chattare con i loro amici fino a notte fonda, poi si addormentano con il cellulare sotto le lenzuola).
La mancanza di sonno può influire negativamente sui segni epigenetici legati al sistema immunitario e allo stress. Pertanto, è essenziale godersi un buon riposo.
Lo stile di vita, quindi, gioca un ruolo fondamentale, ma ancor più fondamentale è porsi le giuste domande in una logica di causa-effetto.
Un esempio reale
Si presenta in studio il Sig. Alberto con il figlio di 10 anni, Riccardo che lamenta disturbi del sonno e mal di testa. Da esami del sangue, polisonnografia, elettroencefalogramma non risultano particolari alterazioni che possano giustiuficare i sintomi.
Chiedo al Sig. Alberto da quando ha origine il tutto e soprattutto quale avvenimento, cambiamanto, trauma, stress, fattore fisico come possibili cadute, traumi oppure problematiche viscerali, repiratorie, legate ai denti o altro sono accadute prima dell’inizio dei disturbi del sonno e del mal di testa.
“Non può esistere un effetto senza una precedente causa” (concetto fondamentale di Raggi Method® che applico da 30 anni in studio)
Sig. Alberto ci pensa e dice: <<Ora che mi fa questa domanda, in effetti tutto inizia dopo due episodi: la separazione tra me e mia moglie che è andata a vivere in America. Riccardo tiene sempre il telefono con sè perché la mamma, che vive un forte senso di colpa, ogni giorno lo videochiama alle 18.30; qui in Italia sono le 24.30. Riccardo ne sente molto la mancanza tant’è che è seguito da uno psicologo che lo sta aiutando. La mamma dice va beh, si sveglia 10 minuti poi torna a dormire. E poi una caduta dal monopattino che ha causato a Riccardo un forte torcicollo per 3 giorni, poi tutto è rientrato nella norma.>>
Spiego al Sig. Alberto i meccanismi base che regolano il nostro sonno e poi semplicemente consiglio di comunicare alla mamma se, per verifica, può gentilmente organizzare la videochiamata in altro orario, meno “disturbante”. Eseguo poi un indagine palpatoria sui muscoli cervicali trovandone alcuni particolarmente tesi.
Dopo circa 5-6 giorni arriva la telefonata del papà di Riccardo: <<abbiamo parlato con la mamma e organizzato la videochiamata prima di cena, durante la pausa pranzo della mamma. Devo dirle che va molto meglio, Riccardo dorme e il mal di testa si è ridotto almeno dell’80%.>>
Il recupero totale è avvenuto dopo due sedute in cui ho trattato le eccessisve tensioni dei muscoli cervicali.
Per quanto può sembrare strana la storia di Alberto, Riccardo e la mamma, questa è storia di vita quotidiana. L’ovvio è sempre tralasciato, non indagato e osservato perché “scontato” dunque non tenuto in considerazione.
La peculiarità di Raggi Method® invece è proprio quella di non tralasciare nulla, non dare nulla per scontato al fine di indagare e ricercare le cause delle problematiche posturali che incidono sullo stato di salute.
Qual è la relazione, quindi, tra Epigenetica e salute?
La ricerca in questo campo ha rivelato che esiste una relazione diretta tra gli avvenimenti che durante la vita ci “disturbano, perturbano”, a volte senza che nemmeno ci facciamo caso, come nella situazione di Riccardo, e i cambiamenti dello stato di benessere psicofisico.
Ad esempio, alcuni squilibri epigenetici sembrano addirittura essere collegati a disturbi neuropsichiatrici come ADHD (iperattività), Agorafobia, Anoressia, Ansia generalizzata, Ansia sociale, Attacco di panico, Autismo, Bulimia, Depressione, Discalculia, Disgrafia, Dislessia, Disprassia, Disturbi apprendimento (DSA), Disturbi del linguaggio, Disturbo bipolare, Disturbo da alimentazione incontrollata (binge eating disorder), Ipocondria, etc.
Ciò significa che esperienze individuali, ambienti, avvenimenti che impattano sul nostro vissuto emozionale, contribuiscono a modificare l’attività epigenetica nel corso della vita.
Epigenetica ed emozioni: il DNA
Ogni emozione negativa ha l’indiscusso potere di lasciare un segno nel corpo e nel sistema nervoso attraverso vie epigenetiche di regolazione che, tuttavia, possono essere trasformate grazie alla neuroplasticità del nostro sistema.
Oltre al cibo, all’acqua, all’aria ed a tutti i fattori ambientali a cui siamo esposti, uno dei fattori epigenetici più potenti sono le emozioni, l’ambiente e il nutrimento emotivo in cui siamo cresciuti e in cui viviamo.
Epigenetica ed emozioni: il linguaggio della relazione
Le emozioni impattano su tutto il nostro essere e anche sui fattori di regolazione del DNA.
In particolare, il linguaggio dell’amore ha, fin dalle origini della nostra vita, la più grande risonanza sulle strutture biologiche e sulle molecole, i mattoni del nostro organismo.
Il linguaggio della relazione e della risonanza fatto di suoni, contatto, sguardi, volti, corpi e anime che sin dal tempo della gestazione dialogano letteralmente con la biologia, può divenire strumento di cura per:
- trasformare il vissuto della nostra eredità familiare,
- aumentare la nostra capacità di amarci e amare,
- riparare le impronte sfavorevoli dell’attaccamento precoce,
- riconnetterci alle memorie corporee.
Oggi questi aspetti sono il più potente trattamento epigenetico di cui disponiamo.
Ecco allora che, soprattutto in questi tempi di crisi di carenza di valori profondi come l’amore per sè e per gli altri, il rispetto, la gioia, l’armonia, la capacità di comprendere, perdonare, essere empatici, giustizia, onestà, etc, non basta più guardare i nostri bambini, ma abbiamo l’obbligo di andare oltre, osservandoli attentamente sotto ogni profilo.
La Metaposturologia® al servizio del benessere
In relazione all’argomento emozioni, la Metaposturologia® è al servizio di un buon stato di salute psico-fisico-emozionale.
La Metaposturologia®, secondo i concetti di Raggi Method®, considera la Postura dell’individuo (in questo caso, la Postura del bambino) in relazione al suo stato d’animo, al suo vissuto.
Come già accennato nell’articolo precedente, tutti abbiamo avuto esperienza di come un animo sofferente, ferito, depresso ha l’indiscusso potere di interagire sul piano posturale.
È altresì vero che una Postura sofferente, accasciata, chiusa, è in grado di influire sull’animo di una persona.
Mantenere una buona Postura e un sereno stato d’animo è una combinazione vincente per un buon stato di salute psico-fisico. Non dobbiamo dimenticare che corpo e anima vivono insieme le “battaglie della vita”, vivono emozioni, pensieri, esperienze di vita ed entrambi si plasmano, si deformano in base al modo in cui “le prove della vita” vengono affrontate e i segni che lasciano.
La Metaposturologia®, combinata con i concetti, le tecniche e le stategie Raggi Method®, va al di là del semplice Riequilibrio posturale.
Si tratta di una disciplina che coinvolge il corpo, il respiro per acquisire consapevolezza del perchè delle proprie problematiche, per migliorare e liberare l’individuo dai suoi conflitti, dal dolore e dunque dal malessere.
Anche i bambini sono soggetti a stati d’animo di tristezza, paura dell’abbadono, paura di non essere all’altezza, sentirsi inferiori, non adeguati, non accettati, non amati, capiti e compresi nelle loro difficoltà, desideria, etc, etc.
L’innovativa e affascinante peculiarità della Metaposturologia® è la ricerca della causa sul piano fisico, emozionale e relazionale, responsabile dei vari disturbi, ovvero dell’evento “perturbatore” che ha dato origine al malessere che può coinvolgere il piano fisico, mentale e spirituale.
Un modo e un percorso unici per prendere coscienza della relazione tra dolore fisico, dolore emozionale e l’alterazione posturale.
Le Neuroscienze
Sebastian Seung, professore di neuroscienze computazionali al MIT, reputa che il connettoma è:
“un’architettura che ci differenzia come individui, anche nel caso dei gemelli identici perché i connettomi si modificano nel corso della vita a seconda delle esperienze e degli accadimenti che per ognuno sono diversi”.
Il connettoma non è quindi un organo statico ma un sistema dinamico, in costante interazione con l’ambiente naturale, culturale e sociale del mondo esterno e ha la plasticità di cambiare durante tutto l’arco della vita.
Questa eccezionale capacità di adattarsi alle esperienze individuali e di migliorare le proprie prestazioni rende il nostro cervello un organo unico e inimitabile; è da sottolineare che le modificazioni indotte dall’esperienza sul sistema nervoso possono persistere per lungo tempo, probabilmente per l’intera esistenza dell’individuo.
Pertanto, il nostro cervello diventa lo strumento più adatto ad affrontare il quotidiano di ciascun individuo.
“Noi uomini“ – ribadisce lo scienziato – “siamo un ammasso di informazioni”. In conclusione, possiamo dire che vivere in un ambiente culturalmente ricco di informazioni, ma anche coltivare le relazioni sociali, stimola la formazione di nuovi neuroni (Bolijin e Lucassen, 2015) ma soprattutto ci aiuta ad avere connessioni positive utili per una vita migliore.
Quando si tratta dello sviluppo psico-motorio-posturale di un bambino ci sono più aspetti da prendere in considerazione. Il dialogo con il medico, i genitori, nonni, insegnanti, educatori, allenatori, terapisti etc… diventa fondamentale dinnanzi all’osservazione di “note stonate” nello sviluppo del bambino.
Queste scoperte non solo aprono nuove prospettive nello studio della nostra salute, ma evidenziano, sottolineano e danno valore sull’importanza dei fattori ambientali e dello stile di vita nel plasmare il nostro “destino biologico”.
Uno degli aspetti più interessanti dell’epigenetica è il suo potenziale quando si tratta di personalizzare i trattamenti. Ogni informazione utile, derivante dalle giuste domande, ci può far comprendere come i segni epigenetici influenzano lo sviluppo psico-motorio-posturale dei nostri bambini/ragazzi e ci permette di sviluppare trattamenti più personalizzati e precisi.
Ad esempio, l’analisi del terreno cellulare (Louis-Claude Vincent 1960), o terreno biologico, o matrice extracellulare, attraverso i tre principali fluidi presenti nel corpo (sangue, salive e urina) può aiutarci a capire se la cellula gode di un efficiente apporto di nutrienti, dunque di una buona vitalità e capacità di autoregolazione.
Al contrario, un terreno cellulare squilibrato e ossidato può causare un progressivo indebolimento delle cellule, fino alla comparsa di disturbi cronici e disfunzionali più o meno gravi, come quelli citati in precedenza. Dall’analisi del terreno si hanno fondamentali indicazioni su:
- Capacità di assorbimento dei nutrimenti
- Capacità reattiva drenante
- Stima energetica mitocondriale globale
- Energia fegato e sistema linfatico
- Energia digestiva e assorbimento
- Energia pancreatica
- Energia energetica ossea
- Indice stress emotivo
- Indice di elettrosmog
- Indice livello di acidosi e ossidativo
- Indice del terreno degenerativo
Lo scorso Gennaio, insieme al Prof. Raggi Daniele, la Dott.ssa Raggi Alice e la Dott.ssa Lucia Piccini, sono stato protagonista di una delle quattro tesi di ricerca per la laurea in Scienze Quantistiche dal titolo: “Osservazione delle eventuali variazioni dei parametri elettrochimici del terreno cellulare, di alcuni parametri posturali e del benessere, attraverso l’utilizzo di un attivatore di frequenze. Analisi di un case report”.
Ciò che le 4 tesi di confronto hanno potuto evidenziare grazie allo studio (ed al trattamento) di 5 case report e di un gruppo di 41 soggetti, tramite la valutazione dei vari parametri elettrici, elettrochimici, meccanico-posturali, funzionali ed algici, è che tutti i pazienti hanno goduto di variazioni positive sulla maggior parte dei parametri migliorando la situazione del Terreno Cellulare e quindi del generale stato di salute.
Si è potuto osservare inoltre che, ogni qualvolta intervenivano fattori di disturbo nell’ordinario stile di vita (stress, alimentazione, elettrosmog, geopatie, conflitti emotivi, etc.) tali perturbazioni venivano immediatamente rilevate dalle strumentazioni, indicando ed avvalorando il peggioramento di alcuni parametri.
Tutto ciò conferma come lo stile di vita assuma notevole importanza e sia in grado di modificare lo stato di salute e della condizione psico-fisica delle persone, enfatizzando i moderni concetti dell’epigenetica.
La Fisica Quantistica
La fisica quantistica offre una nuova prospettiva attraverso cui osservare i processi biologici e apre nuove strade e possibilità terapeutiche. Essa studia il comportamento di particelle elementari, atomi ed elettroni (di cui è composto anche il corpo) dove le leggi della fisica classica non trovano terreno di applicazione.
Il Dott. Carlo Rubbia (fisico italiano, premio Nobel per la fisica 1984) ha aperto un’enorme finestra sulla medicina quantistica perché ci sta indicando di non limitarci a ragionare solo sulla massa, ma di arrivare a ragionare anche sull’aspetto energetico dei corpi.
Per le medicine orientali, ad esempio, il fatto che dove c’è massa c’è energia è una cosa estremamente antica.
Pensiamo alla filosofia che utilizza i centri energetici che vengono chiamati chakra. Questa filosofia orientale ha individuato lungo il corpo 7 centri energetici visti come vortici che distribuiscono energia in tutto il corpo a seconda dei canali particolari.
Ogni centro energetico sottende e dirige una particolare ghiandola, la quale poi dirige un particolare apparato; quindi si può trattare un particolare disturbo anche intervenendo su questi centri energetici, attrverso strumenti di Biorisonanza (utili per il riequilibrio energetico, riduzione dello stress, aiuto del sistema immunitario, utili per le allergie, intollerante alimentari, per i disturbi da microrganismi patogeni come particolari batteri, virus funghi, parassiti.)
Quindi la medicina quantistica è una medicina che finalmente considera la massa come qualche cosa che ha anche energia. La medicina trdizionale sta dimostrando sempre più interesse verso queta direzione; la mia personale speranza è che un giorno si possa parlare di medicina integrata.
Un’altra osservazione importante che deriva sempre da Einstein e dai fisici quantistici è che, quando noi studiamo una massa, per lo più la studiamo isolandola dal contesto, cioè studiamo quella massa e non ci occupiamo del contesto in cui questa massa è inserita.
Qualunque massa o qualunque entità, è inserita in un contesto di altre masse, di altre energie, di altri collegamenti energetici, oltre che di altri collegamenti materiali. Quindi se noi le estraiamo dal contesto le studiamo separatamente, veniamo a perdere tutte le informazioni che sono legate al fatto che quella massa aveva dei collegamenti e dei legami con il contesto che la circondava.
Non si può quindi studiare un organo, o qualsiasi altra parte del corpo, considerandolo isolato, perché altrimenti vengono perse molte informazioni che riguardano quell’organo.
Per esempio se noi studiamo lo stomaco, soltanto considerando la massa, e quindi lo consideriamo isolato come se fosse una cosa a sé stante, non possiamo avere tutte le informazioni che ci possono servire, perché di fatto lo stomaco non è una struttura isolata, appartiene ad un apparato, è collegato con l’intestino, con il sistema circolatorio, con il sistema linfatico, ovvero è inserito in un contesto globale. Se lo isoliamo perdiamo tantissime informazioni che potrebbero in realtà essere molto utili.
Ecco che l’osservazione dei nostri bambini/ragazzi non può che essere di carattere globale considerando più aspetti contemporaneamente, serve un’osservazione allargata.
L’epigenetica, le Neuroscienze, La Medicina Quantistica dovrebbero quindi essere scienze sinergiche con la Medicina Tradizionale al fine del miglior riequilibrio possibile.
Per questo oggi si dovrebbe parlare sempre più di Medicina Integrata. Un disturbo nello sviluppo psico-motorio può essere indagato e trattato mediante l’uso corretto di un esame e farmaco (aspetto biochimico) oppure mediante l’impiego di campi elettromagnetici (biorisonanaza) ultradeboli, in grado di modificare il campo elettromagnetico dell’elemento di disturbo (poniamo caso un batterio) a cui è seguita una errata reazione (aspetto biofisico) al fine del miglior riequilibrio.
Il nostro centro di Fisioterapia, di Posturologia clinica e sportiva è particolarmente attento ad ogni aspetto e tematica sopra trattata.
Durante la prima visita, grazie ad un particolare e attento colloquio con i genitori e con il bambino stesso, viene fatta una approfondita anamnesi/raccolta dati (time-line) alla ricerca delle cause delle problematiche.
L’integrazione tra Postura, Epigenetica, Neuroscienze, Fisica Quantistica e Metaposturologia® permette un approccio globale al paziente, rendendo la ricerca ed il trattamento delle cause ancor più mirata ed efficace al fine di restituire leggerezza, libertà, energia, voglia di fare.
Per ulteriori informazioni vi invitiamo a contattarci!