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Algie vertebrali e squilibrio posturale nella terza età

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Algie vertebrali e squilibrio posturale nella terza età. Allungamento muscolare globale decompensato con Pancafit® a scopo antalgico e di riequilibrio posturale su persone nella terza età affetti da dolore miotensivo lombare e lombosacrale

UNIVERSITA’ LA SAPIENZA di ROMA MASTER IN POSTUROLOGIA

Tesi effettuata dalla Dott.ssa Carla Landini (Formazione Metodo Raggi®), studentessa del Master post-lauream in Posturologia c/o la 1a Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia – Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, A.A. 2002/2003

Questo è un abstract della tesi, il cui testo originale è composto da 57 pagine.

1. Introduzione
In questi ultimi anni nei paesi industrializzati, grazie ai progressi fatti in campo igienico-sanitario, economico, tecnologico, alimentare ecc. si riscontra un allungamento della vita media dell’essere umano con conseguente aumento demografico della popolazione ultra sessantenne, individui con un proprio vissuto psico-socio-culturale. Nella terza età le malattie degenerative dell\’apparato locomotore, in particolare modo a carico della colonna vertebrale, sono ricorrenti e causate principalmente da inattività motoria, sedentarietà, posture alterate, soprappeso, fumo, abuso di farmaci, ecc…

2. Scopo
Lo studio è stato eseguito su persone anziane che presentano i normali processi d’invecchiamento fisiologico a carico dell’apparato osteo-muscolo-articolare con dolore miotensivo lombare e lombosacrale. Tale studio vuole dimostrare che l’allungamento muscolare globale decompensato con Pancafit®, guidato ed adattato grazie all’osservazione globale di ogni singolo campione esaminato, mira a restituire un riequilibrio della struttura muscolare e articolare. Riequilibrio che, oltre a ridurre fino a togliere in alcuni casi il dolore miotensivo lombare e lombosacrale, sposta e rallenta i primi stadi delle variazioni fisiologiche causate dal processo d’invecchiamento.

3. Materiale e Metodi
La ricerca è organizzata rispettando criteri d’inclusione ed esclusione, attraverso modi che seguiranno:
Criteri d’inclusione e d’esclusione:
Il gruppo campione preso in esame (tutti d’età superiore ai 50 anni) comprende soggetti sofferenti di lombalgia e lombosciatalgia, diagnosticata classicamente dal medico curante o dallo specialista dai quali nasce la richiesta per partecipare ad un ciclo di trattamenti di rieducazione posturale. Sono volutamente stati esclusi soggetti d’età inferiore ai 50 anni, soggetti che sono affetti da tumori o metastasi vertebrali, soggetti colpiti da fratture vertebrali, colpiti da osteoporosi grave, di TBC ossea, d’instabilità spinale grave (spondilolistesi di grado 3° 4°, lussazioni vertebrali), di infezioni o infiammazioni in fase acuta, di patologie con interessamento del sistema nervoso centrale.

Gruppo campione:
Lo studio è stato condotto su un gruppo campione di 10 soggetti (1 maschio e 9 donne, età media 66 anni) con diagnosi di lombalgia o lombosciatalgia, sottoposti ad un ciclo di trattamenti rieducativi per la suddetta patologia. Svolgeranno un trattamento a settimana individuale d’allungamento muscolare globale decompensato su Pancafit®, Metodo Raggi®, per una durata di 50 minuti e per un periodo di 8 settimane (tra la quarta e quinta seduta il gruppo campione ha interrotto per circa un mese il trattamento poiché la struttura è rimasta chiusa per le vacanze di Natale). Le esercitazioni pratiche si sono basate sull’esecuzione d’esercizi d’allungamento muscolare globale decompensato su Pancafit® secondo il Metodo Raggi®; metodo che tiene conto dei meccanismi dei compensi antalgici, delle catene muscolari e del rapporto causa-distanza-effetto, che mira a restituire la dovuta “lunghezza” ed “elasticità” muscolare.

Gruppo di controllo:
Questo secondo gruppo di controllo composto da 10 persone (5 uomini e 5 donne d’età media 64 anni) con diagnosi di lombalgia e lombosciatalgia ha svolto un trattamento a settimana individuale, utilizzando lo stretching analitico di Bob Anderson per una durata di 50 minuti e per un periodo di 8 settimane. Le sedute sono state tenute dalla professoressa Paola Cesaretti (ISEF).

La valutazione è stata realizzata tramite i seguenti parametri:

  • Anamnesi (scheda personale).
  • Esame posturale clinico, osservando e valutando le frecce dal filo a piombo e il piede al podoscopio.
  • Test chinesiologici: test della flessione in avanti della colonna vertebrale, test della flessione laterale della colonna vertebrale.
  • Quebec Back Pain Disability Scale, QBPDS.
  • Questionario di valutazione dell’intensità del dolore il McGill Pain Questionnaire.
  • Present Pain Intensity Index, PPI e Scala Analogica Visiva, VAS.

Test-t di Student:

Per dare una misura della validità di questo metodo, ho sottoposto i dati ottenuti nei Risultati Finali, confrontando i dati iniziali con quelli finali, alla funzione statistica Test-t di Student: se il risultato ottenuto è > al 5% non è statisticamente significativo; tra il 5% e l’1% è statisticamente significativo; < all’1% è altamente significativo.

4. Risultati

Confronto tra alcuni dati ottenuti al termine delle 8 sedute tra il gruppo Campione e il gruppo di Controllo:

Scala Analogica Visiva (VAS): La diminuzione della quantità del dolore è dell’8% nel gruppo di controllo, dopo otto trattamenti con allungamento muscolare analitico di Bob Anderson; mentre è del 73% nel gruppo campione, dopo otto trattamenti con allungamento muscolare globale decompensato su Pancafit® metodo Raggi®;

Fig. 1: test VAS: diminuzione del dolore (%) mettendo a confronto il gruppo campione e il gruppo di controllo all’inizio, a metà e a fine trattamento (prime 6 colonne) e confronto finale sulla diminuzione del dolore tra i due gruppi (ultime due colonne).

La statistica fatta con il test-t student risulta essere altamente significativa.

Present Pain Intensiti Index (PPI): L’intensità del dolore non è diminuita ma si è stabilizzata ad un livello di dolore che mette a disagio (40%) e che angoscia (40%) nel gruppo di controllo, dopo otto trattamenti con allungamento muscolare analitico di Bob Anderson; mentre è diminuita stabilizzandosi ad un livello di dolore leggero (80%) nel gruppo campione, dopo otto trattamenti con allungamento muscolare globale decompensato su Pancafit® Metodo Raggi®;

Fig. 2: confronto tra il gruppo campione (blu) e il gruppo di controllo (rosso) all’inizio e alla fine del trattamento secondo le 6 classificazioni del dolore nella scala PPI.

La statistica fatta con il Test-t Student risulta essere di 0,001 (altamente significativa):

  • a, a’ = dolore assente – gruppo campione (a) e gruppo di controllo (a’);
  • b, b’ = dolore leggero – gruppo campione (b) e gruppo di controllo (b’);
  • c, c’ = dolore che mette a disagio – gruppo campione (c) e gruppo di controllo (c’);
  • d, d’ = dolore che angoscia – gruppo campione (d) e gruppo di controllo (d’);
  • e, e’ = dolore orribile – gruppo campione (e) e gruppo di controllo (e’);
  • f, f’ = dolore atroce – gruppo campione (f) e gruppo di controllo (f’);

Si è rilevato, dopo le 8 sedute di trattamento, nel gruppo campione con allungamento muscolare globale decompensato su Pancafit® Metodo Raggi® un migliore recupero delle corrette curve, frecce, fisiologiche. Il risultato è stato quasi inesistente nel gruppo di controllo con allungamento muscolare analitico di Bob Anderson;

Fig. 3 a: all’inizio del 1° trattamento si può osservare, sul piano sagittale, uno spostamento anteriore del centro di gravità e un piano scapolare anteriore, con una caduta in avanti della parte alta del tronco e della testa.

Fig. 3 b: alla fine dell’8° trattamento si può osservare un quasi riallineamento tra il piano scapolare e i glutei, con minore caduta in avanti della parte anteriore del tronco e della testa.

Si è rilevato, dopo le 8 sedute di trattamento, nel gruppo campione con allungamento muscolare globale decompensato su Pancafit® Metodo Raggi® un riequilibrio tra lato dx e sx (acquisto 0,95 cm) raggiungendo una differenza quasi inesistente di 0,1 cm. Il riequilibrio è molto inferiore nel gruppo di controllo con allungamento muscolare analitico di Bob Anderson in quanto è rimasta una differenza, tra lato dx e sx, di 1,05 cm.

Si è rilevato, dopo le 8 sedute di trattamento, nel gruppo campione con allungamento muscolare globale decompensato su Pancafit® Metodo Raggi® un riequilibrio tra lato dx e sx (acquisto 1,35cm) raggiungendo una differenza quasi inesistente di 0,5 cm. Il riequilibrio nel gruppo di controllo con allungamento muscolare analitico di Bob Anderson è inesistente in quanto è rimasta una differenza invariata.

Analisi della superficie di appoggio dei piedi effettuata con il podoscopio (fig. 4 e 5).

Fig. 4 a: all’inizio del 1° trattamento si può osservare un maggiore appoggio del piede sx, nel dx (la caviglia ha subito 5 fratture) l’appoggio della parte anteriore e laterale è quasi assente.

Fig. 4 b: alla fine dell’8° trattamento si può osservare un recupero di appoggio della parte anteriore e laterale del piede dx.

Fig. 5 a: all’inizio del 1° trattamento si può osservare un maggior appoggio del piede dx, l’appoggio delle dita del piede sx è quasi inesistente.
Fig. 5 b: alla fine dell’8° trattamento si può osservare un recupero di appoggio delle dita del piede sx.

5. Conclusioni
La nuova realtà della società attuale e futura è la persona anziana, un individuo con un proprio vissuto psico-socio-culturale.

L’allungamento muscolare globale decompensato su Pancafit®, oltre a dimostrare i risultati ottenuti da questa ricerca menzionati in precedenza, ha anche un altro compito non meno importante: far sentire la persona anziana ancora protagonista di una vita quotidiana qualitativamente valida, stimolando componenti psicologiche importanti quali l’autostima e l’autoefficenza, aiutandola a mantenere o ad elevare il proprio concetto di sé.

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