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Misurazione dell’efficacia dell’intervento dell’ “allungamento muscolare globale decompensato”

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Misurazione dell’efficacia dell’intervento dell’ “Allungamento Muscolare Globale Decompensato” secondo il Metodo Raggi® – Pancafit® su soggetti affetti da lombalgia cronica

Tesi effettuata dalla Dott.ssa Xenia Tappi (Formazione Metodo Raggi®), studentessa del Master post-lauream in Posturologia c/o la 1a Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia – Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, A.A. 2003/2004.

Questo è un abstract della tesi, il cui testo originale è composto da 60 pagine.

1. Introduzione

La ricerca si è prefissata lo scopo di sperimentare l’efficacia di una nuova metodica di esercizi, chiamata “stretching globale decompensato su Pancafit® Metodo Raggi®” in casi di disordini posturali manifestanti lombalgia cronica.Questa metodica si prefigge lo scopo di ristabilire l’armonia e l’equilibrio dei segmenti vertebrali e periferici attraverso il recupero dell’estensibilità perduta dei gruppi muscolari accorciati e ipertonici nonché del sistema fasciale nella sua globalità considerate le conessioni dirette con i visceri, gli organi interni e con il diaframma.La parte riferita alla percezione del dolore ha tenuto conto che, in quanto considerato come fenomeno emotivo (quale gioia, tristezza, noia, etc.), esso non è misurabile in modo obiettivamente esatto (come è possibile per il peso, la lunghezza, la temperatura, ecc.), ma è soltanto valutabile in modo soggettivo ed approssimativo. A questo proposito sono stati utilizzate scale di riferimento e questionari, già impiegati in ambito scientifico, che consentono una valutazione di soddisfacente precisione per valutare il cambiamento prima e dopo il trattamento. I dati ottenuti sono stati analizzati tramite analisi statistica all’interno dei singoli gruppi e, quindi, messi a confronto tra il gruppo campione e il gruppo di controllo. 

2. Scopo

Lo scopo di questa ricerca è verificare:

  • se lavorando con il “Metodo Raggi®”, metodo di Allungamento Muscolare Globale Decompensato su Pancafit® (ideata e creata dallo stesso autore, 1995/1997), basato sul detensionamento muscolo-articolare globale, si hanno delle variazioni della postura in relazione ai parametri monitorati, ipotizzando sia una tendenza al riallineamento verso parametri ideali di postura, sia una diminuzione del dolore nei punti in cui era presente;
  • se ad una diminuzione del dolore esista o meno una variazione del profilo psico-emotivo del soggetto;
  • se lavorando attraverso la ginnastica dolce si hanno delle variazioni della postura in relazione ai paramentri monitorati e se, ad una diminuzione del dolore, esista o meno una variazione del profilo psico-emotivo del soggetto.

A tutt’oggi esistono, per la veridicità del primo punto, solamente i recenti studi inerenti questa metodica effettuati dai colleghi dei master di posturologia della II Facoltà di Medicina e Chirurgia della Università La Sapienza di Roma, mentre per il secondo punto non esistono studi dimostrati su Pancafit® ma una interessante ricerca pubblicata su “Lombalgia e apparato locomotore” (Scoppa, 1998) intitolata “Il dolore lombare posturale. Possibilità e limiti di una valutazione psicologica” di C.Saraceni, V.Saraceni, D.A.Fletzer, S. Castellano.

3. Materiali e Metodi

La ricerca è stata organizzata rispettando i seguenti criteri d’inclusione ed esclusione:Il gruppo campionepreso in esame comprende n.10 soggetti sofferenti di lombalgia cronica ( ossia da un periodo superiore a sette mesi) diagnosticata classicamente dal medico in età compresa tra i 40 e i 65 anni, disponibili a frequentare per dieci sedute con frequenza settimanale un corso di rieducazione posturale secondo il Metodo Raggi®, non affetti da patologie di altro genere in corso, senza ernie discali espulse e/o migrate, discopatie gravi, non affette da patologie con interessamento del sistema nervoso centrale, che non assumono psicofarmaci, che non seguono terapie psicologiche o altre terapie;Il gruppo di controllo comprende n.10 soggetti sofferenti di lombalgia cronica, in età compresa tra i 40 e i 65 anni, inclusi nel gruppo di controllo secondo gli stessi identici criteri di inclusione ed esclusione del gruppo campione ma frequentanti un corso di ginnastica dolce posturale in palestra per un periodo di dieci settimane con frequenza settimanale.

La valutazione iniziale del campione è stata realizzata tramite i seguenti parametri:

  • Anamnesi (scheda personale),
  • Esame posturale clinico, osservando, valutando, e fotografando i pazienti secondo i punti di repere di Bricot con uso del filo a piombo e dello scoliosometro;
  • Esame dell’appoggio plantare tramite podoscopio;
  • Test chinesiologici: test della flessione in avanti della colonna vertebrale e la rotazione del capo;
  • Quebec Back Pain Disability Scale, QBPDS, fornisce informazioni dulle abilità residue nei soggetti affetti da lombalgia;
  • Questionario McGill Pain Questionnaire, fornisce informazioni sull’aspetto sensoriale, affettivo, sull’intensità del dolore provato dal soggetto;
  • Scala Analogica Visiva, VAS, fornita dal Purdue Pharma;
  • Pain Drawing, fornisce informazioni sulla localizzazione del dolore;
  • Luscher Test, fornisce informazioni sullo stato emotivo del soggetto al momento della somministrazione del test.

Ogni persona è stata valutata all’inizio ed al termine del ciclo tramite questi strumenti.Durante le sedute di gruppo di ginnastica generale sono stati svolti una serie di esercizi di mobilità generale, coordinazione spazio-temporale, allungamento muscolare anche secondo la tecnica Mèziéres.A questi esercizi sono stati aggiunti alcuni con palline da tennis per il lavoro di propriocezione plantare e, in posizione supina, per decontratturare la muscolatura paravertebrale.A tutto il gruppo sono stati proposti i medesimi esercizi di respirazione proposti al gruppo Pancafit® ma, ovviamente, sono stati svolti nella classica posizione a terra supini, gambe flesse. 

4. Risultati

In questa ricerca sono stati evidenziati modificazioni significative a livello posturale come riportato nelle fotografie eseguite all’inizio ed al termine del ciclo di 10 sedute di Pancafit®– Metodo Raggi®.Non di particolare rilievo sono state, invece, le modificazioni a livello posturale del gruppo di controllo che ha svolto la ginnastica dolce.Inoltre il gruppo che ha seguito il protocollo Pancafit® ha evidenziato anche dei cambiamenti a livello di appoggio plantare come risulta dalle fotografie digitali sul podoscopio.

Fig.2: Differenza delle medie dei valori prima e dopo il trattamento con Pancafit® e con la ginnastica dolce per tutti i testDei 20 soggetti esaminati il 15% non presenta valori di ansia, il 50% presenta valori di ansia tra 1 e 4, mentre il 35% tra 5 e 9, come mostrato nel grafico seguente.Si evince, inoltre, dall’analisi dei dati raccolti che nel gruppo di 10 pazienti esaminanti prima e dopo il trattamento con Pancafit® – Metodo Raggi® è stato possibile cogliere una diminuzione del 67,3% dei valori dei test Vas (sulla intensità del dolore), del 68,9% dei valori della classe valutativa (test McGill), del 37,5% dei valori della classe affettiva (test McGill), del 37,2% dei valori dello stato di ansia (Luscher test) e una diminuzione non particolarmente evidente nella classe sensoriale per un valore corrispondente al 27,4% (McGill test) e nella valutazione delle abilità residue (QBPDS) per un valore corrispondente al 21,9%.a notare che a parità di punteggio grezzo totale in soggetti diversi esiste una variabilità interna al valore che rende strettamente personale il profilo individuato.Pertanto l’uso di una batteria di test risulta di fondamentale importanza nell’individuare inizialmente il profilo dei pazienti che intraprendono un trattamento, e successivamente nel fornire una valutazione delle modificazioni nelle singole classi, confermando quanto esposto nell’articolo “Correlazione tra dolore, disabilità e qualità della vita in pazienti con lombalgia comune”(Kovacs, Abraira, Zamora, Gil del Real, Liobera, Fernàndez ( GSS n.1, 2005), che “… per verificare la eventuale correlazione tra dolore, disabilità e qualità della vita in pazienti con LBP, occorre misurare le variabili con strumenti di autovalutazione che siano validi, affidabili e sensibili al cambiamento”.Infine, il test t di student è stato applicato ai due campioni accoppiati per medie, ossia al gruppo Pancafit® prima e dopo il trattamento e al gruppo di ginnastica dolce prima e dopo il trattamento: da questo test è emerso che il gruppo che ha svolto Pancafit® ha avuto un miglioramento altamente significativo (p=0,002) , mentre il secondo gruppo statisticamente signicativo(p=0,017).

Fig. 3a: Percentuale di miglioramento nel gruppo di pazienti trattati con Pancafit® nella VAS

Fig. 3b: Percentuale di miglioramento nel gruppo di pazienti trattati con Pancafit® nel test QBSDS

Fig. 3c: Percentuale di miglioramento nel gruppo di pazienti trattati con Pancafit® nel test di Luscher

5. Conclusioni

A conferma di quanto espresso nell’ attuale bibliografia, questa ricerca evidenzia che non esiste correlazione tra dolore e disabilità, o tra dolore e sottoclasse affettiva o stato di ansia, e che trattamenti efficaci sul dolore possono avere un effetto blando sulla riconquista delle abilità perdute o sulla dimensione dell’ansia, mentre possono dimostrare un effetto più evidente sulle altri classi.Nel gruppo di lavoro Pancafit® – Metodo Raggi® si sono evidenziati miglioramenti in tutte le classi, con maggior rilievo nella classe Vas (sull’intensità del dolore) e nella classe valutativa del test mcGill, e significativamente nella classe del Luscher test, relativo allo stato d’ansia.

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