Perché parlare di postura e circolazione?
La postura, con le sue leggi, ineluttabilmente coinvolge anche gli aspetti circolatori arteriosi, venosi, capillari e linfatici del nostro ‘’sistema corpo’’.
In particolare, coinvolge la porzione liquida (sangue e linfa) del nostro sistema fasciale. La fascia è altamente innervata dal sistema nervoso ed è anch’essa in stretta comunicazione con il sistema tonico posturale (STP), diretto responsabile della gestione delle nostre catene neuromiofasciali e, quindi della nostra postura.
L’apparato circolatorio ed il sistema linfatico, al pari di ogni nostro altro apparato o sistema corporeo, in particolari circostanze, possono modificare la propria funzionalità, alterando cosi le prestazioni nel tempo e/o all’occorrenza limitandole.
Con il caldo, i segnali si amplificano
Durante l’estate, il corpo è messo ulteriormente alla prova. Il caldo favorisce la vasodilatazione e può rallentare il ritorno venoso, aumentando la sensazione di gonfiore e pesantezza, soprattutto alle gambe.
In questi casi, una postura corretta – dinamica, libera da tensioni e compressioni – può fare davvero la differenza.
Tra le cause più accreditate nelle alterazioni della visco-elasticità del sistema fasciale liquido e/o della funzionalità del flusso o delle pompe valvulo-muscolari (esempio nel polpaccio della gamba) si identificano in:
- traumatismi e/o microtraumatismi,
- condizioni di squilibrio tonico-muscolare all’interno delle catene muscolari,
- presenza di aderenze cicatriziali,
- eventuali condizioni di squilibrio endocrino-ormonali,
- vizi posturali e/o posture ripetute nel tempo come ad esempio quelle professionali unilaterali o monodirezionali,
- alterazioni della funzionalità cardio-respiratoria,
- una cattiva alimentazione (squilibrio biomichimico-ematici),
- eventuale presenza di disbiosi intestinale e/o di galvanismi endo/eso-orali (Etc…).
Un’alleata concreta: la postura attiva
Quando la postura viene trattata con un approccio globale e mirato, come nel caso di Raggi Method®, non si agisce solo sulla struttura muscolo-scheletrica, ma su tutta la rete fasciale, neurologica e vascolare.
Pancafit®, attraverso le sue posture decompensate®, permette un rilascio controllato e profondo, migliorando l’elasticità tissutale e la microcircolazione.
In tali circostanze, congiuntamente al parere del medico curante, è possibile intervenire per riequilibrare il tono delle catene neuromiofasciali e quindi della postura della persona, migliorando e all’occorrenza ripristinando una buona funzionalità del torrente circolatorio.
Grazie all’utilizzo delle posture decompensate® di Pancafit® Raggi Method® si può quindi agire sulle aree di restrizione di mobilità tissutale responsabili delle alterazioni di flusso, all’occorrenza in scarico e/o in carico, in catena aperta, chiusa, semichiusa e iper-chiusa.
Circolazione più fluida, anche a casa
Una volta apprese e personalizzate con l’aiuto del professionista, queste posture possono essere replicate anche a casa. Bastano pochi minuti al giorno per percepire una maggiore leggerezza agli arti inferiori, migliorare il drenaggio linfatico e favorire la mobilità tissutale, che spesso risente di ore passate seduti o in piedi nella stessa posizione.
Le stesse posture, una volta valutate e identificate nella loro efficacia, possono essere insegnate al paziente che, educato al loro utilizzo, potrà poi replicarle anche a casa, in totale autonomia.
Estate: il momento giusto per ripartire… dal corpo
Se in questi mesi noti gambe gonfie, affaticamento o dolori che aumentano col caldo, il tuo corpo ti sta segnalando un bisogno. Pancafit® può aiutarti a sciogliere tensioni invisibili, migliorare la circolazione e regalarti quella sensazione di “flusso” che ti manca da tempo.
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Articolo scritto da: Dott. Francesco Spagnolo