Le definizioni di Postura esistenti sono molte; tra le più affermate quella di Gagey (2000) :
“La postura è strettamente legata alla vita emotiva fino ad essere l’espressione stessa per il mondo esterno, non solo attraverso la mimica facciale e gestuale, ma anche attraverso la disposizione corporea nel suo insieme”.
Andando quindi “oltre” i classici concetti della Posturologia, che hanno a che fare con parti meccaniche di un corpo, con muscoli, ossa, nervi, visceri, recettori, etc, potremmo definire la Postura anche come “la casa dell’anima”.
Un’anima sofferente, ferita, depressa ha l’indiscusso potere di “far ammalare” e modificare la Postura del corpo, ma è altresì vero che un corpo con una Postura alterata, dolorante, disfunzionae, sofferente è in grado di influire sull’animo di una persona.
Mantenere una buona Postura e un sereno stato d’animo è una combinazione vincente per un buono stato di salute psico-fisica.
Corpo e anima quindi vivono insieme le “battaglie della vita”. Vivono emozioni, pensieri, esperienze di vita ed entrambi si plasmano, si deformano in base al modo in cui “le prove della vita” vengono affrontate.
“Postura: tutto ciò che rimane dopo che il corpo ha esperito ogni tentativo di difesa dai dolori e dai disagi” (D.Raggi)
Cos’è la Metaposturologia®?
La Metaposturologia® va al di là del semplice riequilibrio posturale, è una disciplina che coinvolge il corpo e il risveglio della coscienza per migliorare e liberare l’individuo dai suoi conflitti, dal dolore e dunque dal malessere.
La sua peculiarità è la ricerca della causa sul piano fisico, emozionale e relazionale, responsabile dei vari disturbi, ovvero dell’evento “perturbatore” che ha dato origine al malessere, che può coinvolgere il piano fisico, mentale e spirituale.
Un modo e un percorso unico per prendere coscienza della relazione tra dolore fisico, dolore emozionale e l’alterazione posturale.
La vita si posa sulle nostre spalle come un mantello, formando e deformando la nostra postura; la Metaposturologia® quindi, parla della nostra vita.
L’influenza delle Emozioni sulla Postura
La nostra postura è sempre massicciamente condizionata dal nostro stato emotivo e dai nostri pensieri: ogni emozione corrisponde a una specifica attivazione corporea e ad una, altrettanto specifica, tendenza posturale.
Le situazioni che viviamo nella vita di tutti i giorni, suscitano in noi diversi tipi di emozione: rabbia, gioia, paura, disgusto, sorpresa e molto altro.
Il corpo non dimentica e reagisce con una modifica della postura a ogni tipo di emozione, che sia positiva o negativa. I cambiamenti possono avvenire nella posizione della schiena, nel tono della voce, nei muscoli del viso e persino nella respirazione.
Infatti, se ci pensiamo, possiamo immediatamente associare determinate posture a determinati stati d’animo.
Il triste, il malinconico, il depresso avrà la tendenza ad avere il capo anteposto, il timido avrà le spalle più chiuse, colui che è sempre in allarme sarà preoccupato, lo spaventato avrà le spalle alte e il collo nascosto in esse, l’ansioso avrà il torace “pieno” a trattenere aria, etc…
Molti studi dimostrano come uno stato emotivo è in grado di influenzare la postura del nostro corpo e viceversa, ma anche che, modificando la postura, si ha un miglioramento dell’umore e del proprio livello di energia.
(Ana Maria Sepe, psicoloogo e fondatrice della rivista Psicoasvisor)
Non si può quindi pensare di trattare la postura senza considerare che ogni schema di difesa, ogni postura alterata, adattata, ogni “compenso adattivo antalgico” (messo in atto grazie alle catene neuro-mio-fasciali), può essere causato da vizi posturali, da traumi, da interventi chirurgici, da malocclusioni, da disbiosi, da parassitosi, da galvanismi, ma anche da paure, da ansie, da timori, da overstress, da “conflitti emotivi”, da “ferite interiori”.
Il Ruolo del Terapista Posturologo Raggi Method®
“Un bravo terapista è prima di tutto un bravo paziente” (D.Raggi)
Sperimentare su sè stessi, vivere in prima persona tutto ciò che si propone al proprio paziente è fondamentale.
Un terapista che ha vissuto sulla propria pelle la Metaposturologia® è un terapista consapevole e disposto a lavorare in primo luogo sulle delle proprie difficoltà.
Solo così saprà veramente ascoltare, osservare e comprendere il significato di ogni difficoltà, parola, gesto, respiro del proprio paziente. Saprà quindi come sostenerlo, incoraggiarlo, spronarlo perché lavora con costanza su se stesso per migliorarsi.
Saprà come analizzare a fondo quindi anche l’origine delle “alterazioni posturali” e dei dolori (interventi chirurgici, malattie, conflitti emozionali) che si manifestano attraverso il piano “posturo-meccanico”.
Attraverso la tecnica delle posture decompensate Raggi Method® con Pancafit® e Pancafit Vertical®, a cui abbinare la “respirazione diaframmatica decompensata”, il corpo della persona viene messo nella condizione ideale per fare “emergere” (in modo naturale) le sue antiche e profonde sofferenze; siano esse di carattere fisico che di carattere emotivo.
É il paziente stesso che farà emergere i ricordi, in modo autonomo e naturale. Un Terapista esperto, opportunamente formato Raggi Method®, utilizza questo tipo di approccio per permettere al proprio paziente di reuperare la propria energia e il benessere perduto, con ottimi risultati.
Un Approccio Integrato alla Salute
La Metaposturologia® promuove un approccio integrato alla salute, considerando l’essere umano nella sua totalità. È infatti importante indagare e scoprire le cause responsabili di malessere, stanchezza cronica, confusione mentale, dolori, disfunzioni che sottraggono vitalità.
Quando si lavora sulla correzione posturale, è importante includere anche l’educazione del paziente su come gestire le proprie emozioni attraverso il respiro, migliorando così la propria qualità di vita.
Facciamo un esempio concreto:
pensiamo a quando ci troviamo in una situazione scomoda, che non ci piace, che è andata male. Tendiamo a lamentarci con frasi del tipo: “la sfortuna mi ha preso di mira! Non è possibile! Come è potuto succedere? Cosa ho fatto di male? Perché proprio a me?”
È comprensibile lo stato mentale di “turbolenza” del momento, ma dobbiamo considerare che mai una lamentela, o uno stato di rabbia, di nervosismo, di depressione, invidia, etc, porterà alla soluzione, né tantomeno alla comprensione del perché ci si trova nell’antipatica situazione.
Queste infatti sono solo reazioni mentali, che sono ingannevoli e che portano a soluzioni non autentiche, non frutto di osservazione del presente e non in grado di portare in una direzione positiva.
Addirittura, una volta accettate e continuamente rinforzate (persistenza di pensieri negativi), faranno di tutto per persistere, influenzando la parte fisica del corpo e attirando situazioni simili o peggiori.
Dobbiamo quindi attingere e far emergere la parte migliore di noi (la Metaposturologia® insegna diverse tecniche, strategie per ritrovare questa parte di noi, speciale) quella che, dinnanzi ad un problema, si fermerebbe prima ad ascoltare la reazione mentale per riconoscerla senza darne effetto.
Osserverebbe poi a 360° lo scenario/trappola in cui è caduta per comprenderne il motivo, per capire l’esperienza fatta, quale messaggio si nasconde per crescere ed evolvere al fine di non cadere più nello stesso “errore”; per farlo deve porsi domande, anche scomode, ma che cercano la scomoda verità.
Sono “domande illuminanti” che, se si ha il coraggio di rispondere, lì per lì si soffre nel vedere la propria stupidità, ingenuità, superficialità nell’affrontare la vita, ma dietro questo coraggio si nasconde la possibilità di capire qualcosa di sé e migliorare.
Domande del tipo: Quando è iniziato il malessere? In quale occasione, grazie a chi? Perché mi sono attirato tale coincidenza? Quali segnali non ho ascoltato che invece sapevo già essere ottimi alleati? Perché non li ho ascoltati? Perché non ero presente? Cosa devo capire?
Osservarsi, trovare dove e come si poteva fare meglio, ammettere e accettare ciò che di noi stessi non ci piace, allenare la capacità di mettere l’attenzione sulle possibilità di cambiamento e non sui problemi, è una modalità che funziona!
Altrimenti, si troveranno solo forme di compenso per non pensare, per non sentire lo straziante dolore del fallimento, della perdita di sé, dello smarrimento che inevitabilmente avrà una ricaduta sulla salute fisica e posturale.
La Via della Metaposturologia®: Un Percorso di Vita
La Metaposturologia®, dunque, rappresenta l’opportunità di intraprendere un viaggio unico, straordinario: quello alla scoperta di sé stessi, ovvero delle cause “registrate-memorizzate” nelle cellule, nei tessuti del nostro corpo, nella nostra Postura.
Cause che vivono in noi grazie alla nostra incosapevolezza, grazie al fatto che troppo spesso preferiamo scappare invece che fermarci ad affrontare, cause che ogni giorno, ben nascoste, dimenticate in una sorta di “occhio non vede cuore non duole”, agiscono facendoci vivere squilibri energetici, cali di umore, stati d’animo e negativi, conflitti, alterazioni posturali, dolori, disfunzioni, patologie.
Grazie alla Metaposturologia® è possibile avviare un processo guidato di auto-riflessione e auto-guarigione che può portare al recupero di una maggiore consapevolezza, e dunque benessere, pensiero positivo, voglia e coraggio di affrontare le sfide della vita!
(D.Raggi – R.Bono)