La signora Elena è una pensionata di 70 anni che ormai da parecchi anni lamenta forti dolori al piede destro, in modo particolare all’alluce, specialmente durante il periodo invernale quando è costretta a portare esclusivamente scarpe chiuse.
Avverte anche qualche fastidio alla schiena nel tratto lombare e di notte le si presentano dolori all’anca e al ginocchio destro che le impediscono di trovare una posizione comoda per addormentarsi.
Dagli accertamenti clinici eseguiti risulta una marcata artrosi metatarso–falangea su tutte le dita del piede destro e dall’analisi posturale si evidenziano l’alluce destro in valgismo e piedi piuttosto rigidi.
La sig.ra Elena dice che l’alluce valgo è una caratteristica della sua famiglia ma ricorda anche di essersi fratturata il quarto dito del piede destro all’età di 40 anni, rimanendo con una fasciatura gessata per circa un mese. Dopo quel periodo ricorda di aver zoppicato e “appoggiato male” il piede per lungo tempo, sovraccaricando soprattutto la parte interna dove si trova l’alluce. Inizialmente non aveva dato alcun problema ma di lì a poco aveva cominciato a “stortarsi” fino all’evidente valgismo di oggi.
Visto il trauma subito, si è iniziato con un trattamento della muscolatura dei piedi proseguendo poi con la trazione dell’alluce per riportarlo in asse corretto. La seduta si è conclusa con alcuni minuti di respirazione su Pancafit con l’applicazione dei separadita (piccolo accessorio utile nel mantenere allungata la muscolatura delle dita dei piedi) e di una fascetta per mantenere uniti e in asse gli alluci.
Al termine le sensazioni sono state di un appoggio più distribuito sulla pianta dei piedi con una riduzione del dolore del 30%.
All’incontro successivo la sig.ra Elena riferisce che i benefici acquisiti nella prima seduta si sono mantenuti per tutta la settimana e che i dolori all’alluce e ai piedi sono stati più sopportabili.
Visti i buoni risultati il lavoro, nei successivi tre incontri, è proseguito come nella prima seduta ma nonostante i dolori e i disagi ai piedi sono andati riducendosi, i miglioramenti sull’alluce avvenivano molto lentamente.
Si è tornati quindi ad osservare la postura e in particolar modo il tratto lombare che spesso è in relazione con problematiche di alluce valgo, sia perché da questa zona partono le innervazioni che arrivano agli arti inferiori e ai piedi, sia perché una sofferenza lombare e della colonna in genere portano ad uno squilibrio posturale e quindi a possibili modificazioni dell’appoggio dei piedi con un sovraccarico nella zona metatarsale e dell’alluce.
Si è inserito quindi un lavoro per questo tratto della colonna che infatti risultava essere molto rigido e dolente, specialmente nel lato destro (il lato dell’alluce valgo).
Al termine della seduta il dolore all’alluce si è notevolmente ridotto, così come il fastidio lombare.
Tale beneficio si è mantenuto fino alla settimana seguente, i dolori notturni al ginocchio e all’anca si sono attenuati, tanto che la sig.ra Elena ora riesce ad addormentarsi senza troppa difficoltà.
Il lavoro è continuato allo stesso modo per altre quattro sedute, nel corso delle quali i dolori sono andati scomparendo del tutto e il valgismo è notevolmente migliorato.
Ora la sig.ra Elena riesce a dormire bene la notte e porta senza difficoltà le scarpe chiuse, potendo così dedicarsi a lunghe camminate anche d’inverno.
