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Artrosi lombare e lombalgia

Nel mese di giugno si presenta presso il nostro centro il sig. Alessio, un operaio di 32 anni colpito da un attacco di lombalgia acuta che negli ultimi 3 giorni lo ha costretto a rimanere a letto.

Il sig. Alessio ha da poco iniziato un nuovo lavoro che richiede lo spostamento di materiali piuttosto pesanti e negli ultimi due mesi ha sottoposto la sua schiena a degli sforzi notevoli.

Racconta anche di essere stato un giocatore di tennis a livello agonistico per diversi anni e tuttora gioca regolarmente tre volte alla settimana. Dice anche di avere sempre avuto un’alimentazione disordianata e di eccedere spesso con grandi “abbuffate” tra amici mettendo a dura prova e rendendo sofferenti il suo stomaco ed il suo intestino.

Il sig. Alessio riferisce inoltre di avere alcune note artrosiche e la riduzione degli spazi infradiscali a livello delle vertebre lombari.

Durante l’analisi posturale si evidenzia una rettilineizzazione del tratto lombare (riduzione della curva fisiologica) associata ad una evidente rigidità; infatti nel test di flessione del busto in avanti il sig. Alessio arriva con le mani a 25 cm dal suolo. Inoltre si nota una maggiore tensione muscolare su tutto il lato destro ed un appoggio dei piedi con le punte rivolte verso l’esterno.

Si inizia la seduta concentrandosi sul muscolo psoas, che si trova in stretta relazione con l’intestino e la zona lombare e che risulta essere molto doloroso al tatto. Si continua poi il lavoro utilizzando le manigliette su Pancafit per allungare la muscolatura del tratto lombare. Al termine, dopo alcuni minuti di respirazione in postura, il sig. Alessio riferisce meravigliato di sentirsi più leggero sulla zona lombare e di avvertire una notevole riduzione del dolore.

In attesa della seduta seguente si chiede al sig. Alessio di prestare attenzione quando sposta dei pesi sul lavoro e di sospendere momentaneamente il tennis per verificare gli effetti del trattamento.

Viste le tensioni al muscolo psoas e dopo avergli spiegato le relazioni con l’intestino, il sig. Alessio decide che forse è arrivato il momento di riflettere in merito ai suoi disordini alimentari così da alleggerire il carico di lavoro del suo stomaco e del suo intestino.

Al trattamento successivo il sig. Alessio riferisce di aver seguito le indicazioni e di aver osservato che durante tutta la settimana il dolore si è presentato solamente in forma lieve.

Si è quindi proseguito con il trattamento degli psoas, oltre ad un massaggio viscerale, con il risultato che al termine il sig. Alessio si sente più libero e sollevato, a riprova di quanto la condizione del suo intestino fosse responsabile della sua schiena.

Il lavoro è proseguito così fino alla quinta seduta dove si è aggiunto uno specifico trattamento per tutta la muscolatura paravertebrale della schiena “vittima” degli sforzi lavorativi e dell’attività agonistica.

Le tensioni infatti sono notevoli e sono necessarie altre quattro sedute per eliminare completamente il dolore lombare.

Nel frattempo, il sig. Alessio ha già ripreso a giocare a tennis ed ha messo un po’ di ordine nella sua alimentazione, ottenendo così il risultato sperato.

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