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Il ginocchio paga per una scorretta alimentazione

Andrea, broker di professione, si presentò per un problema al ginocchio destro che lo tormentava, senza dargli pace, dall’età di 15 anni.

Proprio per questo incessante dolore al ginocchio, ora a soli 29 anni, si era dovuto rassegnare a non poter più praticare il calcio e il tennis, nemmeno a livello amatoriale.

Dalla raccolta dati si risalì a frequenti distorsioni alle caviglie, un trauma cranico in seguito ad un incidente in motorino a 17 anni, alcuni denti devitalizzati ed altri otturati, ma soprattutto difficoltà digestive ed irregolarità nella funzione intestinale sin da ragazzino. Inoltre dall’analisi posturale si evidenziava un accentuato piattismo dei piedi.

Si iniziò il trattamento verificando la tensione di alcuni muscoli (psoas e diaframma) che sono in stretto contatto con l’intestino; se questo non è in “ordine” diffonde per osmosi i suoi disturbi a questi muscoli che si inseriscono a livello della colonna lombare e degli arti inferiori e per un eccesso di tensione possono creare fastidi alla schiena e alle gambe.

Entrambi risultarono molto tesi e provocarono un fortissimo fastidio al tatto. Tuttavia, pur riuscendo a trattarli solo per pochi secondi, Andrea sperimentò subito dei risultati positivi. Infatti, molto sorpreso, verificò un netto miglioramento al ginocchio soprattutto dopo il lavoro sugli psoas.

Prima di darsi appuntamento alla prossima seduta insegnammo ad Andrea il trattamento del diaframma da effettuare la sera a casa prima di addormentarsi.

La settimana successiva comunicò che da subito aveva percepito meno fastidio al ginocchio destro e che anche nella camminata era cambiato qualcosa.

Il fatto più curioso fu che notò un diretto collegamento tra lo stato di benessere del suo stomaco e del suo intestino con i dolori al ginocchio.

Nella seconda seduta si ripropose lo stesso trattamento della volta precedente e notammo che il diaframma era molto meno teso probabilmente grazie anche al lavoro fatto a casa da Andrea.

Si concluse con un massaggio della muscolatura paravertebrale e un lavoro particolare in postura per agire sul piattismo dei piedi.

Al termine Andrea riferì di provare una buona sensazione di leggerezza generale, un diverso appoggio dei piedi al suolo ed un deciso miglioramento del dolore al ginocchio.

Questo risultato proseguì nel corso di tutta la settimana unitamente alla sensazione positiva di aver modificato qualcosa nella sua postura.

Decise quindi di acquistare Pancafit per proseguire da solo a casa e inoltre fissò un consulto con il nostro medico, una dott.ssa esperta di disbiosi intestinali, per riequilibrare le funzioni digestive.

D’accordo con lui impostammo una scheda di lavoro da svolgere in autonomia a casa e continuammo per altre due sedute l’esercizio in postura per i piedi piatti.

All’ultimo incontro Andrea disse che aveva potuto ulteriormente verificare la stretta connessione tra stomaco e ginocchio, poiché, dopo aver “pasticciato” con il cibo per 5 giorni circa, il ginocchio destro era tornato a dare parecchio fastidio.

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