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Dolori cervicali e diaframma

L’importanza dei traumi

Si è presentato presso il nostro centro il sig. Fortunato, giornalaio di 32 anni, lamentando dei dolori abbastanza frequenti alla zona cervicale associati ad un forte senso di rigidità alle spalle.

Durante la raccolta dati iniziale il sig. Fortunato riferiva di aver subito quattro importanti traumi: il primo all’età di 8 anni nel quale, cadendo da circa 3-4 mt di altezza, aveva battuto la schiena rimanendo poi nell’impossibilità di muoversi per alcune ore; il secondo all’età di 13 anni dove aveva riportato una frattura alla tibia e al perone della gamba dx, poi ingessata per due mesi, e infine due incidenti in macchina, nel 1997 e nel 2000, con forte trauma cranico.

Dall’analisi posturale, oltre ad una forte rigidità di entrambe le spalle e ad un accentuato varismo delle ginocchia, è subito emersa da parte del sig. F, una notevole difficoltà nella respirazione a riposo riconducibile ad un non corretto utilizzo del muscolo diaframma.

Tale difficoltà poteva essere legata al primo importante trauma alla schiena dove il dolore era risultato così intenso da farlo rimanere “senza fiato” per qualche minuto e ciò poteva aver causato, anche dopo 20 anni, dolori e tensioni al tratto cervicale per via della stretta relazione tra diaframma e collo.

Nella prima seduta si è quindi proceduto ad un trattamento della muscolatura paravertebrale nella zona dove aveva riportato la caduta e ad un massaggio del diaframma in postura decompensata su Pancafit che risultava essere particolarmente rigido e contratto.

Già dopo la prima seduta il sig. Fortunato percepiva una sensazione generale di minor tensione.

Nelle terapie successive abbiamo proceduto con il medesimo trattamento aggiungendo degli esercizi di rieducazione respiratoria da eseguire poi anche a casa.

Dopo cinque sedute Fortunato si sentiva molto meglio: più sciolto nei movimenti e con meno tensioni e soprattutto con minore dolore al collo. Le spalle invece continuavano ad essere piuttosto rigide.

Abbiamo quindi proceduto con un trattamento specifico per il tratto cervicale visti i due traumi cranici che potevano aver portato ripercussione anche sul collo.

Le tensioni muscolari riscontrate erano notevoli e durante il massagio, seppur molto delicato, Fortunato avvertiva piuttosto dolore.

Finalmente sono arrivati i risultati sperati: la settimana seguente Fortunato ha detto che la rigidità alle spalle è diminuita ed anche il collo ha avuto un ulteriore miglioramento.

Si è presentato presso il nostro centro il sig. Fortunato, giornalaio di 32 anni, lamentando dei dolori abbastanza frequenti alla zona cervicale associati ad un forte senso di rigidità alle spalle.

Durante la raccolta dati iniziale il sig. Fortunato riferiva di aver subito quattro importanti traumi: il primo all’età di 8 anni nel quale, cadendo da circa 3-4 mt di altezza, aveva battuto la schiena rimanendo poi nell’impossibilità di muoversi per alcune ore; il secondo all’età di 13 anni dove aveva riportato una frattura alla tibia e al perone della gamba dx, poi ingessata per due mesi, e infine due incidenti in macchina, nel 1997 e nel 2000, con forte trauma cranico.

Dall’analisi posturale, oltre ad una forte rigidità di entrambe le spalle e ad un accentuato varismo delle ginocchia, è subito emersa da parte del sig. F, una notevole difficoltà nella respirazione a riposo riconducibile ad un non corretto utilizzo del muscolo diaframma.

Tale difficoltà poteva essere legata al primo importante trauma alla schiena dove il dolore era risultato così intenso da farlo rimanere “senza fiato” per qualche minuto e ciò poteva aver causato, anche dopo 20 anni, dolori e tensioni al tratto cervicale per via della stretta relazione tra diaframma e collo.

Nella prima seduta si è quindi proceduto ad un trattamento della muscolatura paravertebrale nella zona dove aveva riportato la caduta e ad un massaggio del diaframma in postura decompensata su Pancafit che risultava essere particolarmente rigido e contratto.

Già dopo la prima seduta il sig. Fortunato percepiva una sensazione generale di minor tensione.

Nelle terapie successive abbiamo proceduto con il medesimo trattamento aggiungendo degli esercizi di rieducazione respiratoria da eseguire poi anche a casa.

Dopo cinque sedute Fortunato si sentiva molto meglio: più sciolto nei movimenti e con meno tensioni e soprattutto con minore dolore al collo. Le spalle invece continuavano ad essere piuttosto rigide.

Abbiamo quindi proceduto con un trattamento specifico per il tratto cervicale visti i due traumi cranici che potevano aver portato ripercussione anche sul collo.

Le tensioni muscolari riscontrate erano notevoli e durante il massagio, seppur molto delicato, Fortunato avvertiva piuttosto dolore.

Finalmente sono arrivati i risultati sperati: la settimana seguente Fortunato ha detto che la rigidità alle spalle è diminuita ed anche il collo ha avuto un ulteriore miglioramento.

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