L’importanza di un lavoro di allungamento muscolare dopo l’intervento
Presso il nostro centro si è presentato il Signor Roberto, 32 anni, impiegato di banca.
Lamentava forti dolori alla schiena, soprattutto in zona lombare, con un interessamento alla coscia destra fino al polpaccio. Il dolore acuto, che durava ormai da circa un mese, si era già presentato circa 10 anni prima con le medesime modalità, costringendolo ad interrompere la vacanza in montagna poiché non gli era assolutamente più possibile sciare.
Durante l’analisi posturale il Signor Roberto evidenziava delle forti tensioni muscolari sia alle gambe che alla schiena e la zona lombare si presentava con la fisiologica curva rettilineizzata.
Nelle prime due terapie si cercò di alleviare il dolore acuto attraverso apposite tecniche miotensive ma non avendo ottenuto alcun miglioramento si consigliò al signor Roberto di rivolgersi al proprio medico per eseguire degli accertamenti sulla condizione della sua colonna vertebrale.
Qualche settimana dopo tornò con l’esito della TAC che riportava un\’ernia espulsa tra L5-S1 (5a vertebra lombare e 1a sacrale) e una protrusione tra L4-L5 (4a-5a vertebra lombare).
Dalla raccolta dati emerse che la causa di questa ernia poteva essere legata, oltre al lavoro sedentario, all\’eccessivo utilizzo della bicicletta da corsa durante le lunghe passeggiate domenicali che, anche a cause della posizione assunta sulla sella, poteva aver portato un eccesso di tensione a tutti i muscoli della colonna vertebrale.
Tuttavia, dato il dolore acuto che quest’ernia provocava, Roberto decise su consiglio del neurochirurgo di sottoporsi all’intrvento.
Trascorso circa un mese e mezzo dall\’operazione il Signor Roberto si ripresentò presso i nostri studi per iniziare un lavoro di recupero funzionale e per evitare che la protrusione, ancora presente, potesse sfociare in una nuova ernia con le conseguenti problematiche già sperimentate.
Infatti Roberto si trovava ancora in difficoltà nel fare delle brevi passeggiate in montagna, sciare e andare in bicicletta, la sua grande passione. Era presente una notevole rigidità e una scarsa elasticità di tutta la muscolatura che inevitabilmente portava disagio e compressione alle articolazioni.
Per tali ragioni decise di iniziare un lavoro posturale con Pancafit® unitamente a degli esercizi da eseguire quotidianamente a casa.
Al termine delle prime cinque sedute il Signor Roberto riferiva di aver notato dei notevoli miglioramenti: aveva guadagnato circa 10 cm in flessibilità del busto in avanti e, soprattutto, era tornato ad andare in bicicletta ed a sciare senza avvertire dolori.
Seguirono altre cinque trattamenti e alla fine, con suo grande stupore, Roberto riuscì a toccare terra con le mani ma soprattutto fu in grado di riprendere a fare delle lunghe passeggiate in montagna, utilizzando per qualche ora addirittura la bicicletta da corsa.
Ci si è dato appuntamento a distanza di quattro mesi durante i quali il signor Roberto ha provveduto ad utilizzare Pancafit a casa. I risultati continuavano ad essere positivi: tutto finalmente era tornato alla normalità e aveva ripreso a praticare senza problemi l’attività sportiva.