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Protrusione e dolore lombo-sacrale

Protrusione e dolore lombo-sacrale

Presso il nostro centro si presenta Marzio, un signore di 37 anni che lamenta di non riuscire più da qualche anno a praticare il suo sport preferito, la corsa, a causa dei dolori lombari che si manifestano in modo acuto durante e dopo l’ attività.

Inoltre riferisce di non poter più stare seduto per molto tempo per l’insorgenza di un forte dolore sacrale.

Dalla risonanza magnetica risulta una protrusione tra la 4^ e la 5^ vertebra lombare mentre dalla raccolta dati emerge un intervento effettuato all’età di 17 anni per l’asportazione di una ciste sacro-coccigea.

Osservando la zona sacrale appare evidente una lunga cicatrice con aderenze e numerose fibrosità ed eseguendo il test chinesiologico si rileva una forte reattività.

Ogni cicatrice, attraverso la pelle, può avere interazioni sia con il sistema posturale che con il sistema nervoso e quindi, come nel caso del sig. Marzio, può rappresentare la causa del suo dolore lombo-sacrale.

Non essendo emersi altri elementi significativi da mettere in relazione con il dolore di cui soffre Marzio, iniziamo la prima seduta con un trattamento specifico per la cicatrice del sacro. I primi passaggi sono molto leggeri poiché Marzio avverte fin da subito forte bruciore e la sensazione che tutta la zona interessata sia meno sensibile.

Dopo alcuni minuti il fastidio è meno intenso e la cicatrice è meno intorpidita. Terminiamo la prima seduta con alcuni minuti di allungamento e respirazione in postura decompensata su Pancafit e al termine Marzio dice di avvertire una sensazione decisamente positiva, soprattutto per quanto riguarda lo stato d’animo e l’energia fisica. Anche l’appoggio dei piedi è più equilibrato e si sente più stabile in posizione eretta.

La settimana successiva il sig. Marzio riferisce che il dolore lombare è rimasto inaviato mentre si è accorto di essere riuscito a rimanere seduto più a lungo senza avvertire male al sacro.

Proseguiamo quindi con il medesimo trattamento durante il quale Marzio dice di avvertire meno fastidio e meno la sensazione di intorpidimento. Proseguiamo quindi con un massaggio connettivale più specifico per ridurre le aderenze e le fibrosità e qui Marzio sente di nuovo bruciore che però diminuisce dopo alcuni minuti.

Anche questa volta terminiamo con l’allungamento muscolare su Pancafit e nuovamente Marzio avverte una sensazione molto positiva. Infine diciamo a Marzio di massaggiarsi da solo la cicatrice a casa.

Alla seduta seguente riferisce di avere più energia fisica, di aver fatto i lavori domestici e di aver sofferto meno per il dolore lombare e soprattutto di essere andato al cinema e di non aver sentito alcun disturbo al sacro per tutto il tempo in cui è rimasto seduto.

Ripetiamo quindi tutto il lavoro precedente provocando reazioni simili soprattutto in quel punto più fibroso rilevato inizialmente.

Infine aggiungiamo in Panca l’utilizzo di un’ emisfera da posizionare sul sacro per poter agire nello stesso momento sia sulla zona dell’intervento che sull’allungamento muscolare decompensato.

I risultati sono decisamente positivi: per tutta la settimana successiva il paziente riporta di non aver provato nessun dolore e di sentirsi ancora bene sia a livello fisico che per quanto riguarda l’umore.

Anche ripetendo il trattamento della cicatrice con il massaggio connettivale e l’utilizzo dell’emisfera le reazioni sono minori: i punti all’inizio molto dolenti, adesso provocano solo un leggero fastidio e non è più presente quella sensazione di insensibilità e parestesia.

Alla quinta seduta Marzio dice che durante la settimana ha provato a correre e con grande soddisfazione il dolore lombo-sacrale si è presentato in forma molto lieve solo al termine dell’allenamento.

Nell’ultima seduta completiamo il trattamento della cicatrice con massaggi ancora più profondi che però non provocano alcun fastidio. Terminiamo sempre con alcuni minuti su Pancafit e consigliamo a Marzio alcuni semplici esercizi da eseguire a casa oltre al trattamento della cicatrice.

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