Parestesie alle braccia e protrusione cervicale

Parestesie alle braccia e protrusione cervicale

“Se c’è un effetto c’è sempre una causa”

Si è rivolta al nostro centro la Sig.ra Rosanna di anni 53, insegnante di scuola elementare, che da qualche mese lamentava forti bruciori, dolori e a volte parestesie ad entrambi gli arti superiori e le spalle. Questi disturbi aumentavano progressivamente durante la giornata arrivando ad interessare anche il tratto cervicale.

Ultimamente soffriva anche durante il sonno e per questo le era stata consigliata una risonanza magnetica del tratto cervicale. Il referto segnalava “voluminosa protrusione cervicale paramediana sinistra tra la sesta e la settima vertebra con rettilineizzazione della fisiologica curva di lordosi” e la successiva visita da un neurochirurgo consigliava l’intervento chirurgico.

Rosanna aveva già sofferto qualche anno prima di dolori simili e anche il quell’occasione aveva eseguito una risonanza magnetica che aveva evidenziato una piccola protrusione sempre tra C6-C7.

Già all’età di 15 anni aveva sofferto di dolori nella zona dorsale con delle violente fitte e costanti tensioni muscolari.

Durante la raccolta dati la sig.ra Rosanna raccontava che da piccola aveva sofferto di frequenti coliti e forti mal di pancia e che ancora oggi le capitava di ripresentare gli stessi sintomi. Inoltre negli ultimi anni le era stata diagnostica un’ernia jatale.

Questo aspetto poteva essere molto importante poiché l’intestino e lo stomaco sono in stretta relazione con alcuni muscoli (diaframma e psoas) che si inseriscono proprio a livello della colonna vertebrale. Quando è presente un’infiammazione o disturbi come quelli riferiti dalla signora Rosanna, la muscolatura si contrae come meccanismo di difesa e pertanto possono nascere dolori a carico della colonna.

I dolori dorsali di cui ha sofferto in adolescenza potevano essere dovuti proprio a questo ed essendo la colonna vertebrale un’unica struttura che si estende dal coccige al tratto cervicale, è possibile che nel tempo i problemi siano arrivati sino al collo e quindi alle braccia.

Durante l’analisi posturale la zona addominale si presentava gonfia e poco elastica e tutta la muscolatura della schiena risultava molto rigida con evidenti difficoltà nei movimenti del collo e delle braccia.

Il modo di respirare evidenziava un utilizzo principale della muscolatura accessoria (che prende origine dal tratto cervicale e dalle spalle) e un minimo lavoro del muscolo diaframma che dovrebbe invece essere il muscolo principale della respirazione.

Abbiamo così iniziato la prima seduta con un esercizio di respirazione e leggero massaggio diaframmatico in postura su Pancafiti. Durante il trattamento Rosanna ricorda che i primi mal di pancia sono comparsi quando era molto piccola in seguito alla perdita del padre. La madre invece era mancata all’età di 15 anni e proprio in quel periodo erano iniziati i dolori dorsali.

Le tensioni emotive, coinvolgendo in primis il diaframma, erano quindi diventate responsabili dei disturbi intestinali e dei dolori alla colonna, prima nel tratto dorsale e poi cervicale.

Alla fine della seduta le sensazioni della Sig.ra Rosanna sono state subito positive sul collo, con una maggiore libertà nei movimenti, senza però particolari cambiamenti sulle braccia.

La settimana seguente la sig.ra Rosanna ha riferito con stupore che il bruciore alle braccia era diminuito almeno del 30% mentre il tratto cervicale era tornato dolente.

Nella seconda seduta abbiamo proseguito con il trattamento del diaframma aggiungendo un leggero massaggio viscerale. Al termine Rosanna sentiva l’addome rilassato, il collo meno rigido e contratto ma le spalle ancora dolenti seppur con poco bruciore.

Come la settimana precedente, nei giorni successivi alla terapia il bruciore alle braccia è diminuito ulteriormente e finalmente Rosanna poteva riposare la notte. Il tratto cervicale però sembrava tornare sempre alla condizione iniziale.

Abbiamo deciso comunque di proseguire con la medesima strategia, certi che quella doveva essere la strada giusta. E infatti era solamente questione di tempo: già alla quinta seduta Rosanna cominciava ad avvertire cambiamenti stabili anche sul collo. Le braccia non erano quasi più un problema ed anche i movimenti delle spalle che prima erano difficoltosi adesso erano tornati più agevoli.

Nelle successive tre sedute abbiamo aggiunto un massaggio per il tratto cervicale che nel tempo aveva accumulato notevoli tensioni, e la situazione è ulteriormente migliorata.

Rosanna adesso non sente più bruciore alle spalle, così come le parestesie. Il collo è molto meno contratto e rigido ed ha recuperato una maggiore mobilità nei movimenti.

Se avessimo cambiato strategia dopo le prime sedute non avremmo ottenuto questi risultati ma la sua storia ci aveva portato ad individuare la causa dei suoi problemi nelle tensioni diaframmatiche e nei disutrbi intestinali…la pazienza e la determinazione a non “mollare” ci hanno dato ragione.

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